giovedì 20 marzo 2008

I FIGLI DEGLI UOMINI

Confesso:questo film lo avevo snobbato ed invece mi e' piaciuto davvero molto!!!Grazie Ametrano per essere riuscito a convincermi.
Il film per chi non lo avesse ancora visto si svolge in un' Inghilterra del futuro, non molto lontano dove le donne sono sterili ormai da 20 anni ,la guerra e' all'ordine del giorno e gli immigrati vengono perseguiti e perseguitati.

Ma in questo panorama grigio di rovine e sangue una donna africana immigrata rivela la sua maternita'.E il film a questo punto cambia registro e acquista una profonda religiosita'.La donna ha il travaglio e partorisce in mezzo alla guerra, cacciata e perseguitata.Trova riparo in una dimora diroccata e ,aiutata da Owen ,il protagonista del film da alla luce una bimba. Quando il giorno dopo esce di casa e mostra la bambina che ha tra le braccia , la guerra per un attimo si ferma ed alcuni soldati si inginocchiano e si fanno il segno della croce.
Tanti gli spunti di riflessione e i simboli .
Film apocalittico che ancora una volta ci dice quanta paura abbiamo del nostro futuro.Questo genere di film non mi angosciano anzi consiglio a tutti questa medicina. Si apprezza molto di piu' il presente.E poi non c'e' il detto popolare che sognare la propria morte allunga la vita?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi associo. Anche per me il film vale quattro pomodorini. La scena migliore? Il passaggio dei fuggiaschi nel teatro di guerra dove il regista ci offre un reportage degli scontri in tempo reale (con tanto di schizzi di sangue sull'obiettivo).

Anonimo ha detto...

Schizzi di sangue o sugo di pomodorino?