mercoledì 7 maggio 2008

I TESTIMONI


Gli anni '80 oltre a regalarci I PANINARI,GLI YUPPIES,il CUBO DI RUBICK,IL COMMODORE 64,LE CHRISTALL BALL,DISCORING E IL SUPERTELEGATTONE,ci ha lasciato una pesantissima eredita',la peste del 20 esimo secolo, 'l'Acquired Immuno Deficiency Syndrome' piu' conosciuta come AIDS.
Il regista di questo film interessante, André Téchiné, ha perso più di un amico a causa dell'AIDS ,basti pensare che nella Francia del 1984 ne veniva contagiata una persona al giorno.
TRAMA:Il protagonista della vicenda è il ventenne omosessuale Manu che nelle sue peregrinazioni notturne per locali e giardini pubblici conosce il medico Adrien. Un nuovo stile di vita si prospetta per il ragazzo, coinvolto in una relazione platonica con Adrien e dall'amore appassionato di Mehdi, marito di Sarah con la quale ha appena avuto un figlio. La comparsa del virus letale turba però quest'idilliaco triangolo amoroso.
Nel cast Michel Blanc, Emmanuelle Béart, Sami Bouajila, Julie Depardieu.

Girando come d'abitudine in digitale, Téchiné costruisce un film visivamente freddo, che ben si adatta al gelo che circonda i personaggi nel momento della crisi. Evita accuratamente il pietismo che una storia simile potrebbe portare con sé e mette molta carne al fuoco, rendendo così la pellicola molto più che un 'semplice' racconto di come il mondo ha scoperto l'AIDS.
Molto bello il personaggio della Beart ,scrittrice,poco incline alla vita di mamma e moglie che fara' un bellissimo percorso evolutivo dell'anima
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