Con discreto ritardo dalla sua uscita, ieri finalmente ho visto Pranzo di Ferragosto.Debutto alla regia di Gianni di Gregorio,60 anni,sceneggiatore romano(Gomorra),una vita spesa per il cinema,anni di gavetta ed ora l'esordio dietro e davanti la macchina da presa con una storia fortemente personale:figlio unico di madre vedova Di Gregorio racconta che nel 2000 l’amministratore del suo condominio, sapendolo moroso, gli propose di tenere per le vacanze di ferragosto l’anziana madre. In un moto d’orgoglio il regista disse no, ma, a distanza di tempo, non riuscì a impedirsi di pensare a ciò che sarebbe potuto accadere se avesse accettato. Il risultato è Pranzo di Ferragosto, storia di un si' che si trasforma invece, in un'ottimo rimedio alla solitudine ed in una bellissima e delicata amicizia.Protagoniste quattro anziane signore esilarantissime,spontanee,capaci di toccare le corde del cuore.Situazioni di vita quotidiana molto semplici e vere.Ottima la fotografia di Gian Enrico Bianchi .
Solo un piccolo dispiacere:A Venezia,nel discorso di ringraziamenti , per il premio ricevuto,Di Gregorio non ha trovato uno spazio anche per uno, grande e speciale, alle protagoniste....sara' stata sicuramente l'emozione.Piccolo gioiello imperdibile.
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