Un racconto di Natale non alla Dickens ,ma dei giorni nostri ,delicato,raffinato,ironico,come spesso la cinematografia francese ci ha abituato.Il regista Arnaud Desplechin e' stato definito architetto di esistenze ,calzantissima definizione ,considerata l'estrema capacita' nel descrivere le diversita' umane,le varie e complesse sfaccettature di vite ed anime .Ci affezioniamo alla Famiglia Vuillard, il regista ci prende per mano ,tra le numerose stanze di una casa abitata da generazioni,piena di oggetti,foto e risate di bambini,portandoci a riflettere su come sia bella l'esistenza e la coesistenza anche nelle diversita'.Predispone ad un felice Natale in famiglia piu' di tante storie magari un po' piu' spensierate.Trama:Abel e Junon hanno due figli, Joseph e Elizabeth. Il primogenito è colpito da una rara malattia genetica, solo un trapianto di midollo osseo lo può salvare. Purtroppo né i genitori né la sorella, sono compatibili, decidono quindi di concepire un terzo figlio nella speranza di salvare il primo. Ma anche il piccolo Henri risulta essere incompatibile: Joseph muore a soli sette anni e la famiglia non si riprenderà mai completamente dalla tragedia...ma a distanza di molti anni anche mamma Junon (Deneuve) manifesta questa malattia ed in seguito a questa triste notizia, e nella necessita' di trovare per un trapianto ,il midollo osseo di un donatore compatibile, figli, nipoti e amici si ritroveranno uniti per le feste di Natale nella casa di lei e del marito Abel (Roussillon). Sarà una resa dei conti, un sasso gettato per frantumare e chiarire anni di incomprensioni, mancanza di amore e lontananze.Non lasciatevi influenzare dalla trama.E' a tutti gli effetti una commedia a tratti commovente ,con un cast eccezionale.Catherine Deneuve (premio speciale a Cannes),Mathieu Amalric(Lo scafandro e la farfalla,Quantum of Solace..)Chiara Mastroianni,Emmanuelle Devos(L'amore sospetto,I Re e la Regina..)tanto per citarne qualcuno.Film imperdibile questo Natale.
lunedì 8 dicembre 2008
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