martedì 1 aprile 2008

1997 Fuga da New York


Ieri sera ero tranquillo beato pacioso e stravaccato sul divano di casa mia zappingando sui canali del satellite quando all'improvviso mi arriva un lapidario sms da parte di Pepe' Flambe' (un caro amico sopprannominato cosi' poiche' un bel giorno stava incendiando la cucina tentando di sfumare un petto di pollo su piastra rovente con vodka liscia). Il testo del messaggio era semplicemente questo: "Rete 4". Essendo perfettamente a conoscenza della scarsa cinefilia di Pepe' Flambe' mi aspettavo che Emilio Fede stesse annunciando con la sua classica divisa (camicia sdrucita e capello scompigliato) da edizione straordinaria o l'arrivo dei Marziani oppure la scoperta delle prove che i Marziani sono comunisti. Niente di cosi' fantascientifico. O quasi. Stavano trasmettendo il mio film preferito e Pepe' Flambe', da buono e fedele amico, se lo era ricordato. Ho rivisto le gesta di Jena Plissken per la milionesima volta e nella mia testa riflettevo sul fatto che io questo film lo amo proprio visto che, caro John Carpenter, con te e' come se fosse sempre la prima volta. Su questa pellicola si e' detto tutto. Io non aggiungo altro. Vedetelo e rivedetelo anche voi. Anche la ragazza rumena che mi aiuta in casa mi ha chiesto il DVD, tra decine e decine di altri film che potevo prestarle e a cui poteva essere interessata. Cosi anche altri due mie cari amici: Peppe il Fungia (sintetizzando, in calabrese, significa una persona che si "applica" poco) e Pisellino (diciamo che questo soprannome non e' riferito ai personaggi di Braccio di Ferro...!). Vi lascio citandovi un memorabile dialogo tratto dal film:

Hauck: "Mi ucciderai ora, Jena?"

Jena: "Sono troppo stanco adesso...Forse piu' tardi"

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