giovedì 17 aprile 2008

COME TU MI VUOI

Classico filmetto leggero che in genere vedo volentieri quando ho voglia di non pensare a niente,ma questa volta non ci sono proprio riuscita!!Torno a casa e la prima cosa che faccio e' precipitarmi su internet,ah l'avessi fatto prima, a cercare un intervista al regista che smentisse quello che ho maturato su di lui e invece no!!!!!Ho peggiorato e di molto la situazione Ah Volfango De Biasi (letto alla romanesca)ma chi vuoi infinocchia'?cito testuali parole:”Il film aspira a far riflettere sul fatto che la bellezza esteriore ha un costo e non è affatto innocente. Il dominio del bello sul brutto è una forma di violenza, come violenti sono gli input che ci spronano all’omologazione. La società è crudele e nel raccontarla anche con il sorriso c’è poco da edulcorare. E poi credo che senza cattiveria non ci sia commedia. In assoluto. Giada all’inizio viene allontanata da tutti nonostante dica cose intelligenti e sensate quando e’goffa e poco attraente salvo poi venire unanimemente accettata quando diventa bella. Per fare questo però è necessario vendere in qualche modo l’anima al diavolo e saltare dall’altra parte della barricata, dei vincenti che giudicano e fanno tendenza. Quindi alla fine chi vince e chi perde? Se tutti pagano un prezzo?" Quando parla di se stesso il nostro 35enne Volfango dice che HA FATTO TANTA GAVETTA salvo poi raccontarci che ha studiato recitazione a Parigi e Los Angeles (sempre con l’idea di stare dietro la cinepresa pero')e che come sceneggiatore, in Italia, ha lavorato per Cattleya, Medusa, Rusic Company, Titti film, De Angelis Group; eh gia' povero De Biasi che vita di stenti!! Allora che ti pensa il geniaccio?insieme ad un gruppetto mette su una sceneggiatura che non puo' fallire:ragazza bruttina che diventa bellissima e vince.Tutto il film e' un figame continuo che va e viene.Mi sta anche bene ma non infarcitelo di pseudodenunce.Tanti gli spot pubblicitari prima dell'uscita di questo film che enfatizzavano il fatto che la Capotondi si fosse cosi' tanto imbruttita per questo ruolo!!!Ne esaltavano il coraggio !!Bah allucinante!

PUNTO UNO:La bruttina e' la Capotondi,una ragazza che puo' permettersi di giocare in un film alla bruttina perche' in realta' non lo e'

PUNTO DUE:Che mi dite delle ragazze che sono e resteranno brutte?Sono delle perdenti?

 PUNTO TRE:il piu' importante:Perche' una volta tanto non si fa un film dove una brutta ,ma anche dico normale,vince e si fa apprezzare per quello che e' anima e corpo?Azzeccatissimo l'enorme cartellone pubblicitario che svetta sui tetti de "La Sapienza",ultima immagine del film,quasi un lapsus freudiano : In primo piano un culo di donna. Poi una frase “+ Cool – Tura”. eh gia' ,vi ha un po' preso la mano a tutti!

Delizioso lo spazio dove si puo' dialogare con il regista su MYSPACE


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