lunedì 28 aprile 2008

PROSPETTIVE DI UN DELITTO
















E bravo Dennis!!!Due figli e due film in pochi mesi!E' davvero un momento d'oro per lui!!
I due gemellini sono i figli avuti con Kimberly Buffington 25 anni piu' giovane di lui figlia di un magnate immobiliare texano e i due film sono appunto Prospettive di un delitto, dove lui e' una guardia del corpo del presidente degli stati uniti ,visto da poco in Italia e Smart People uscito ora in America dove Dannis interpreta un professore universitario vedovo malinconico e sovrappeso. A me Dennis Quaid e' sempre piaciuto ,come mi piace quella sua fragilita' esistenziale che lo contraddistingue e la forza che ha sempre dimostrato nel venirne fuori.Ultimo episodio tra tutti :la separazione da Meg Rayan che lo mollo' per Russel Crowe ,il baratro con la cocaina e poi ora la vita nuova papa' affettuoso di due bimbi.
Ma veniamo al film Prospettive di un delitto:Trama:Durante un discorso nella plaza mayor di Salamanca, il Presidente degli Stati Uniti è vittima di un attentato e contemporaneamente una bomba uccide decine di persone. L'attentato viene visto da diverse prospettive, incluse quelle degli agenti segreti e degli attentatori stessi.
Bello, avvincente questo film che comincia da una in regia televisiva durante una diretta news .e dal live si va continuamente indietro nel tempo a rivivere lo stesso accadimento da tanti punti di vista.
Qui Dannis Quaid ha in tutto 17 battute di dialogo pur essendo uno dei protagonisti principali del film ma come lui stesso ha detto in un' intervista"E' stata un sfida non facile .Ma il silenzio tra le parole e' in fondo cio' che attribuisce qualita' alla recitazione:pensate ai grandi del cinema muto".
Bravissimo come sempre anche Forest Whitaker il suo e' il punto di vista di un turista con telecamerina capace di gesti eroici.
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1 commenti:

Bravehearth ha detto...

Stavolta vado controtendenza al tuo giudizio.
Nonostante trovi l'idea dei vari punti di vista molto brillante, col passare delle "prospettive" l'originalità dell'idea dapprima si esaurisce, per poi lasciare spazio alle solite "americanate": improbabili, per non dire grotteschi, inseguimenti in auto per le stradine di Salamanca; incidenti spettacolari da cui i protagonisti escono con delle leggere escoriazioni; coincidenze, per lo meno inverosimili, che fanno perdere di credibilità allo sviluppo della storia. Insomma è un film che alle prime battute mi aveva inchiodato alla poltrona e che sul finale ho giudicato quasi comico.
Ho riso molto...