E’ di oggi la notizia di un ennesimo spiaggiamento di balene (no, la foto non si riferisce all’episodio). Mi sembra quindi l’occasione giusta per riavvolgere la pellicola e’ tornare a quei meravigliosi, nel senso letterale del termine, film che hanno allietato i nostri pomeriggi di giovani telespettatori nel finire degli anni 70. Quei lungometraggi che, sull’onda del successo dello Squalo (1975 – S. Spielberg), ci portavano negli abissi a incontrare dei terrificanti, tristi e meravigliosi mostri marini. Come dimenticare l’occhio inespressivo della gigantesca piovra protagonista di Tentacoli (1977 – O. G. Assonitis) o la ferocia vendicativa de L’orca assassina (1977 – M. Anderson). Ci sarebbe anche la pescecanessa (o pescecagna?) dal nome messicano, la Tintorera (1977 – R. Cardona Jr.) ma quel film si ricorda soprattutto per le scene lievemente soft-core, tra le rare ad avere un passaggio televisivo, che comunque allietavano anch’esse i nostri pomeriggi di adolescenti.
Ma nuovi mostri marini ci attendono nel prossimo futuro. Sono infatti previste le riduzioni cinematografiche di due romanzi sul tema: Meg di S. Alten e Il quinto giorno, il best seller di F. Schatzing. Il primo narra della riemersione dalle fosse oceaniche del gigantesco Carcharodon Megalodon, il cugino preistorico dello squalo bianco mentre il secondo ci porta in mezzo a sconvolgimenti apocalittici provocati da misteriose creature marine. In attesa che i due progetti si concretizzino potete provare a pescare, sulle rive di un fiume, il coreano The Host (2006 – J. Bong). Vi assicuro che non ve ne pentirete…
Ma nuovi mostri marini ci attendono nel prossimo futuro. Sono infatti previste le riduzioni cinematografiche di due romanzi sul tema: Meg di S. Alten e Il quinto giorno, il best seller di F. Schatzing. Il primo narra della riemersione dalle fosse oceaniche del gigantesco Carcharodon Megalodon, il cugino preistorico dello squalo bianco mentre il secondo ci porta in mezzo a sconvolgimenti apocalittici provocati da misteriose creature marine. In attesa che i due progetti si concretizzino potete provare a pescare, sulle rive di un fiume, il coreano The Host (2006 – J. Bong). Vi assicuro che non ve ne pentirete…
3 commenti:
Tutti al mareeeeeeee...Tutti al mareeeeeeee...Oltre ai titoli che Nagi ha segnalato menzione particolare meritano: lo spassosissimo e adrenalinico "Deep Rising" di Stephen "La Mummia" Sommers; "Piranah" e "Piranah Paura" rispettivamente dei maestri Joe Dante e James Cameron; il metafisico "The Abyss" sempre dello stesso Cameron... Che dire... Che a volte e'molto meglio farsi due vasche in piscina?
A me fa venire in mente una canzone degli anni '70, non ricordo chi la cantava... "Una rotonda sul mare"...
AMMAZZA CHE FISICO!!!! DA PAURA!!!!!
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