domenica 25 maggio 2008

PRIMO AMORE

No ,non lasciatevi ingannare dal titolo;qui non siamo ad un primo amore da tempi delle mele,per intenderci,ma in un amore assolutamente ossessivo.Primo amore è una storia dolente e livida. Una storia sull’incapacità di amare,cosi' lo definisce lo stesso Garrone ,questo suo film del 2004 , ora alla ribalta per Gomorra .

E' tratto dal romanzo di Vitaliano Trevisan "Il cacciatore di anoressiche e l'idea geniale di far interpretare il ruolo del protagonista allo stesso scrittore ha dato i suoi frutti. Chi meglio di lui sa far venir fuori tutte le sfumature di Vittorio, un 'orafo che porta in se' una lucida follia:la sua donna deve avere un corpo quasi inesistente.Solo ossa ,che lui infatti ricerca al tatto anche durante l'amplesso.
Conosce Sonia ad un appuntamento al buio ,55 chili all'incirca ,donna gia' di suo magra che lui vorra' portare a non piu' di 40!Comincia cosi' un amore claustrofobico,malato ,ossessivo che va di pari passo con il dimagrimento di lei.Film molto efficace soprattutto per l'interpretazione di Trevisan,che mette lo spettatore davvero a disagio e fa crescere l'inquietudine fino alla fine.
Bellissima la fotografia ,come sempre nei film di Garrone,finale poetico che svela almeno in parte l'origine della follia del protagonista.Film che cela dietro i suoi eccessi e morbosita' qualche spunto di riflessione su costumi dei giorni nostri.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Gaia, con questa recensione hai portato fortuna a Matteo Garrone che, con Gomorra, ha vinto il Grand Prix al Festival di Cannes. Potenza della Zetamovie...