Interessante questo film del 2006 di Michele Soavi che ha segnato il suo ritorno al cinema dopo tanti anni di assenza.Il suo ultimo film per le sale fu Dellamorte Dellamore, anno 1994, trasposizione di un romanzo di Tiziano Sclavi, creatore-autore del celebre Dylan Dog. Prima ci furono Deliria (1987), La Chiesa (1989) e La Setta (1991), tre horror che dichiaravano apertamente la formazione professionale avvenuta sotto l’ala di Dario Argento e l’amore per il truculento a basso costo di Joe D’Amato, altro suo padre cinematografico. Gli ultimi quindici anni Soavi li ha passati in tv, firmando serie di successo apesso lontane dalle sue origini: Ultimo e San Francesco tra gli altri.
Beh in questo film si respira poca santita',anzi si e'soffocati dalla totale assenza di morale del protagonista.No,lo spettatore certo non puo' immedesimarsi in quest'uomo spietato e avido che in gioventu' faceva parte delle br (piu' per bisogno di adrenalina che per scelta politica)e poi diventa uno spietato assassino pronto a tutto per riconquistarsi la liberta' e superare il periodo di riabilitazione giudiziaria,compreso diventare una pedina di un agente della Digos ultracorrotto (interpretato magistralmente da Michele Placido).che lo coinvolgera' in rapine e omicidi.Pellicola un po' sbilanciata,forse un po'frettolosa all'inizio,ma poi mano a mano prende il ritmo giusto.Bravo Alessio Boni ,il protagonista ,quando deve rappresentare la freddezza,il cinismo ,la durezza,quasi ridicolo in ruoli sensuali e volitivi.
Le scene con Isabella Ferrari assolutamente poco credibili. Per il resto la storia ti prende per quel misto di noir e polizziottesco,cosi' incline a questo regista.
ps (alcuni minuti dopo aver scritto questo post):mi rendo conto solo adesso che anche Ametrano ha scritto la sua Zetavisione su questo film!!!..sempre della serie telepatia!!!
sabato 24 maggio 2008
ARRIVEDERCI AMORE CIAO
Pubblicato da gaia rosa alle 13:44
Etichette: Forti di stomaco, Zetavisioni
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