“Dicono che le principesse non hanno equilibrio, sono talmente sensibili che si accorgono della rotazione della terra. Dicono che sono talmente sensibili che si ammalano se sono lontane dal loro regno, che addirittura possono morire di tristezza.” (Fernando León de Aranoa)
Scrive cosi' Fernando Leon de Aranoa scrittore e regista di questo film e le principesse ammalate di tristezza sono due prostitute. E’ la storia di due donne: una si chiama Caye (Candela Peña)ha quasi trent’anni, spagnola,la frangetta e un fascino discutibile; l’altra si chiama Zulema (Micaela Nevárez), di Santo Domingo ,dolce e misteriosa,senza documenti, che vive quotidianamente l'esilio.Zulema lavora come prostituta perché desidera dare alla sua famiglia qualcosa di più di quello che ha; Caye, al contrario, lo fa per fuggire dalla propria madre, che rappresenta tutto ciò che lei non vuole essere.E' una bellissima storia di amicizia femminile in una Madrid irriconoscibile.Un percorso alla ricerca del riconoscimento del proprio valore e dell'amore che portera' le due donne a delle scelte.Indimenticabili e fortissime alcune scene come quella finale tra Caye e la madre o la scena in un bar tra Caye ed il suo fidanzato.Musiche di Manu Chao bellissime!Un film da vedere per riflettere,conoscere ,e magari tendere una mano chissa' un giorno...ad un 'amica alla quale potremo cambiare la vita.
domenica 4 maggio 2008
PRINCESAS
Pubblicato da gaia rosa alle 16:18
Etichette: Zetavisioni
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