Bello questo esordio di Silvio Muccino ,un ragazzo dell'82 ,che ha saputo scrivere una storia raffinata,densa di emozioni.Ne avevano fatto la pubblicita' sbagliata :uscita nelle sale il giorno di san valentino ed un trailer forse un po' troppo videoclip.I giovani romani all'uscita della prima al Warner avevano espresso un po' di delusione perche' non si aspettavano un film COSI' SERIO!!!
Si' Muccino e' un ragazzo un po' fuori dal comune,che nonostante una vita previlegiata ha dimostrato di saper entrare in sintonia con le sofferenze degli altri ,dipingendo e interpretando Sasha ,un ragazzo senza casa,vissuto sin da piccolo in una comunita' per tossicodipendenti a causa dei genitori tutti e due destinati alla morte per droga.Ho letto alcune critiche un po' troppo prevenute nei suoi confronti solo perche' fratello di Gabriele Muccino.Non si puo' giudicare un 'opera frugando a casa dell'autore .
Fotografia splendida,come quasi mai si incontra purtroppo nel cinema italiano ,di
Arnaldo Catinari.Colonna sonora di Andrea Guerra perfetta!Scelta delle location sublime ,cast giusto con un cameo di Geraldine Chaplin ,
Aitana Sánchez-Gijón nel ruolo di Nicole e
Carolina Crescentini e' Benedetta.
Trama:
Sasha ha ventitré anni, è cresciuto nella comunità di recupero che ospitava i suoi genitori, è restauratore di pavimenti antichi ed è innamorato di una ragazza bellissima e ricchissima, Benedetta, figlia del proprietario della villa che Sasha sta rimettendo a nuovo. Nicole ha quarantatré anni, è francese per parte di padre, è sposata e adesso insegna lingue Roma, dopo aver fatto la psicologa a Nancy. Nel suo passato c'è un grande amore e un immenso dolore, nel suo presente una tranquilla e anestetizzata vita borghese. Sasha e Nicole si incontrano per caso (in verità si scontrano con le loro macchine in una notte di pioggia), e continuano a vedersi Lui le chiede consigli per conquistare Benedetta, lei gli spiega che tutte le donne possono essere sedotte, e gli spiega come.
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