venerdì 18 luglio 2008

BIANCO E NERO

Il 2 luglio e' uscito in dvd l'ultimo film della Comencini Bianco e Nero.Il film è incentrato sulle vicende di Elena (Ambra Angiolini), mediatrice culturale, che ha fatto dell’integrazione razziale non solo il suo lavoro ma una ragione di vita. Al punto da costringere il marito a presenziare a serate di beneficenza nelle quali lui non si sente affatto a suo agio . Ad una di queste serate però Carlo (Fabio Volo), il marito di Elena, incontra Nadine (Aissa Aiga), una donna di colore bellissima, sposata, con la quale però stabilisce immediatamente un feeling particolare. Con una serie di stratagemmi Carlo riesce ad inserire Nadine e il marito nelle frequentazioni della sua famiglia e, tra i due, scoppiera' la passione.
Anche se un film minore,se pensiamo a La bestia nel Cuore,il pregio di questa sceneggiatura e' sicuramente quello di avere pur nel mare dei cliche' rapporti bianchi neri ,un finale non scontato ."Bianco e nero è una commedia contemporanea che porta un po' d'Africa a Roma" - afferma Cristina Comncini - "L'idea di questo film nasce da un altro lavoro, un documentario commissionatomi tempo fa da Walter Veltroni: Il nostro Rwuanda, presentato nel 2007 al Festival di Roma nella sezione Extra. Quando sono tornata, ho cominciato a frequentare coppie miste e mi si è spalancato un mondo. Ho capito dai loro racconti quanto sia difficile vivere in una coppia composta da un bianco e una nera o viceversa, e quanti problemi e stereotipi debbano affrontare ogni giorno. Un esempio? Quello che vuole che i neri lo facciano meglio". Di fronte a questo velato razzismo molte di queste coppie, le più intelligenti spiega la Comencini, si confrontano con ironia:"anche per questo ho preferito fare una commedia piuttosto che un film drammatico". 'Bianco e nero' confessa poi la regista non a caso "ha come protagonista un personaggio normale come Fabio Volo, perché proprio come pensava mio padre, solo attraverso un uomo normale si può raccontare qualcosa che vale per tutti. Ovvero la scelta della medietà è proprio quella della commedia". "Questo film - racconta la regista - si basa su una domanda che Fabio Volo rivolge, sullo schermo, a sua moglie: 'Perché non abbiamo amici neri?'

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