domenica 3 agosto 2008

LE FERIE DI LICU

Un film sulla comunità bengalese di Roma, era questo l'obiettivo di Vittorio Moroni regista di Sondrio, che, durante la ricerca si è imbattuto in Licu e ha deciso di seguirlo nella sua avventura fino in Bangladesh, dove il giovane protagonista è andato a sposarsi secondo la tradizione del suo paese. "L'idea iniziale,racconta il regista, era quella di farci un film,avevo scritto un soggetto che ha ricevuto una segnalazione al Premio Solinas, ma nell'avvicinarmi alla comunità bengalese ho capito che non ne sapevo abbastanza. Così ho iniziato un'indagine filmata che mi ha portato a conoscere Licu. Era il personaggio che stavo cercando, in lui c'erano dei conflitti tra la tradizione e la volontà di integrarsi a Roma. Ho trovato una grandissima disponibilità e apertura, soprattutto da parte di Licu che aveva una gran voglia di conoscere gli italiani. Da una parte era colpito dal fatto che volessi fare un documentario su di lui e dall'altra non aveva un atteggiamento esibizionistico, era molto trasparente, e questo mi ha spinto ad andare avanti con le riprese. Io facevo continuamente delle ipotesi su come avrebbe gestito la sua vita ma queste ipotesi venivano continuamente smentite dalla realtà offrendo al contempo al nostro film nuovi spunti."Eh gia' perche' Licu con la sua spontaneita' e genuinita' e' stato il protagonista perfetto di questa docu-fiction.Malgrado i numerosi premi vinti dal documentario,deludente per quanto mi riguarda la sua realizzazione.Il montaggio del matrimonio di Licu senza alcuna emozione come pure il finale che sembra fatto con il materiale avanzato al montaggio.Lei si fa la tinta,scene dal parrucchiere e poi a pattinare sul ghiaccio con fuochi d' artificio annessi.Il sottotitolo del film "Ci si puo' amare senza essersi scelti"sembra piu' che altro un richiamo commerciale.I nostri protagonisti abituati a vite molto difficili ci dimostrano di essere molto uniti tra loro e con ben altri interrogativi urgenti .Malgrado il pressappochismo di riprese e montaggio il film ha il pregio di avvicinarci a questi bengalesi di Roma ,nostri vicini di casa,per conoscersi ed incontrarsi.

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