Poesia ,pura poesia questo film di Julian Schnabel !!Se lo avete perso nel 2000 cercate in qualche modo di recuperarlo!Troverete ben poche recensioni a favore, e questo mi ha davvero sorpresa .Trama:Il film ripercorre la vita di Reinaldo Arenas, scrittore cubano esule in America, nato nel 1943 e morto a New York nel 1990. La macchina da presa segue la prima infanzia di Arenas vissuta in assoluta poverta', gli anni dell'adolescenza segnati dalla rivoluzione cubana, la persecuzione del regime castrista che lo condanna al carcere per omosessualita', la liberazione insieme ad altri 125.000 cubani nel 1980, l'esilio negli Stati Uniti e infine il successo mondiale dei suoi racconti, mai pubblicati in patria.Schnabel ha una sensibilita' estrema nell'entrare nei personaggi!Vi ricordate Lo Scafandro e la Farfalla? Anche in quella trasposizione di una storia vera Schnabel ebbe una capacita' quasi di immedesimazione totale con il protagonista.In questa pellicola precedente ,complice la bravura di Xavier Bardem ,viene fuori un ritratto di Cuba e dello scrittore ,ricchissimo di sfaccettature ,ed al tempo stesso di poesia .Bellissimi gli estratti scelti dai suoi scritti.Sean Pean e Johnny Deep in due piccoli ruoli insoliti ,il primo interpreta un contadino ignorante che guida un carretto e doppio ruolo invece per Jhonny Deep :un travestito che Arenas incontra in carcere e un poliziotto.
mercoledì 6 agosto 2008
PRIMA CHE SIA NOTTE
Pubblicato da gaia rosa alle 14:21
Etichette: Zetavisioni
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