sabato 11 ottobre 2008

EX DRUMMER

Saro' sincera con voi:ho resistito alla visione di questo film per 32 minuti esatti.Opera punk davvero indigesta intrisa di violenza e bruttezza dove tra i personaggi c'e' addirittura uno che si fa chiamare il re dello stupro.Cosa ci vuole dire il regista belga Koen Mortier?Di bruttezza al mondo ce n'e' tanta..e' quasi piu' facile calcare la mano sulle oscurita' dell'anima ..altro sarebbe trasmettere qualcosa che porta lo spettatore a compiere belle imprese,ad uscire dalla sala in un certo qual modo migliori.In 32 minuti ho visto copiosi vomiti,donne obese violentate,gente massacrata di botte,figli che urlano a padri paralizzati a letto e legati che sono dei falliti..ed altro che non voglio neanche raccontare perche' non se ne sente la necessita'.Trama:da un romanzo di Herman Brusselmans il film racconta il tentativo di tre musicisti portatori di handicap fisici e mentali estremamente violenti e cinici di trovare il quarto membro per la loro band: un batterista.Sembra che l’uomo giusto per i loro scopi sia Dries, un famoso scrittore, ma per partecipare al più grande raduno di musica fiamminga, anche lui deve avere una qualche invalidità e così dice di non saper suonare la batteria. Nascono così i The Feminists, composti da Koen, violento stupratore; Ivan, tossico e finto sordo e Jan, omosessuale con complessi materni.
Belli i titoli di testa,insopportabile invece l'idea ricorrente di far muovere i personaggi all'indietro a significare che la loro vita non ha speranza di andare avanti.Che originalita'!
Una promessa:se riuscite nell'impresa di arrivare fino alla fine del film scriverete un vostro commento?Ci conto!

14 commenti:

variva ha detto...

visto fino all'ultimo interminabile minuto!!!avrei spento molto prima nn per le scene forti ma per noia e mancanza di colpi di scena!film veramente insignificante e senza una reale trama....i disagi si potrebbero sottolineare in ben altri modi!!!

gaia rosa ha detto...

sono perfettamente d'accordo con te caro/a variva ,complimenti comunque per la resistenza!!!

Anonimo ha detto...

é un errore credere che questo voglia essere un film di denuncia, e anche ritenerlo un film sterile:é intriso di poesia(la regia é semplicemente geniale-non perche inizia con una sequenza al contrario...). era da tempo che non vedevo qualcosa del genere:politicamente scorretto...mongoloid was a mongoloid...

Anonimo ha detto...

variva guarda tutto il film.anche in modo violento il batterista aiuta il resto del gruppo.aiuta anche il finocchio inculato da big dick.poi i soundtrack sono paurosi

Anonimo ha detto...

la prossima volta vai a vedere Amistad al cinema che vedrai che ti piace e puoi pure scriverci un commento ricco di filosofia e significato e sentirti così un vero critico di cinema.

lascia questo tipo di film a chi (per fortuna) è diverso a te.

non commentare quello che non puoi apprezzare.

limitati a recensire pellicole "canoniche".

ne guadagni in salute tu e in recensioni noi :-)

un amico

gaia rosa ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Beh, sinceramente mi è venuta voglia di vedere questo film. E quindi ringrazio nuovamente questo blog, gli autori e i lettori, che spesso mi stimola ad allargare gli orizzonti cinematografici.
Un amico diverso da me è il meglio che io possa desiderare. Un amico al quale chiederei solo di rispettare la mia diversità, la mia curiosità verso film non canonici, la mia libertà di scrivere quel che penso. La libertà di dialogare con lui confrontandoci, o anche combattendoci, con argomenti sensati.
Insinuazioni, offese o insulti...beh, quelli me li aspetto da un nemico. :-)

Ismaele ha detto...

Se sono nel giardino di casa mia e il cancello lo tengo chiuso chi desidera entrare deve chiedermi il permesso e comportarsi bene,se il cancello e'spalancato e il mio giardino lo considero di tutti devo accettare il rischo che non tutti quelli che entreranno lo faranno con buone intenzioni.
Non ho visto questo film e non lo vedro'(ho cosi'poco tempo da dedicare al cinema,figuriamoci se mi metto a vedere manifesti di autolesionismo).
Questo blog e' per me una certezza.Grazie alle segnalazioni di gaia rosa ho visto diversi film che sicuramente mi sarebbero scappati.
L'anonimo e' pregato:
entrare nuovamente nel nostro giardino

confrontarsi con argomenti e pensieri elaborati.

non offendere.

non intimare.

pene previste se non si fa' piu' vivo:
Due mesi di astinenza dalle pellicole non "canoniche"
e visione ininterrotta in ginocchio sui ceci di "Giovannona coscia lunga" e "l'Esorciccio"

gaia rosa ha detto...

grandi!!!!!!

Anonimo ha detto...

mi fa molto piacere sapere che questo blog è utile a tutti.. io non voglio offendere nessuno perchè non ho nessuno interesse nel farlo.. semplicemnte ribadisco che certe persone non sono fatte per certi film.. di conseguenza non dovrbebero recensire certi film... sotto il paesaggio dorato di hollywood si annida tutta una foresta di sottogeneri e sottotitoli che direi che sono destinati a persone "malate". mi inserisco anch'io in questo gruppo.. non amo il cinema di ogni giorno.. e nonostante lo conosca molto bene sono poche le pellicole che riescono ancora ad emozionare la mia persona malata :-) sono anch'io un recensore.. e non mi permetterei mai di recensire un "2046" o un "amarcord" o un "schindler's list" definendoli pura merda cinematografica... film per me insignificanti e senza una reale trama.. e non lo faccio proprio perchè non sono film che posso apprezzare.. che posso capire... quindi sarebbe giusto che le persone imparassero cosa è meglio per loro.. senza entrare in generi cinematografici a loro sconosciuti... io amo il cinema e ringrazio chiunque come me fa il lavoro di recensore... ma bisogna rispettare certi limiti.. "a ciascuno il suo" diceva qualcuno... e lasciatemi essere contro l'opinione comune che se il Morandini o il Mereghetti dicono che un film è bello allora tutto il popolo si deve gettare in adorazione di quel film..

cmq se proprio vuoi recensire anche questo genere di film continua a farlo... ma secondo me il risultato è sterile..

per quanto riguarda "l'esorciccio" o "Giovannona" li amo moltissimo entrambi... li guarderei volentieri anche sopra i ceci.. se proprio vuoi farmi soffrire fammi vedere "Il colore viola" o "Philadelphia" o "La vita è bella"...

consiglio a tutti invece la visione di "Mum and Dad".. senza recensirlo però!!!

un (ex)amico :-)

Anonimo ha detto...

Ha ragione l'anonimo di prima.... se tu non riesci a vedere questo genere di film è inutile che provi a fare delle recensioni.. continua a vedere quello che ti offre la censura
quello che finisce a lieto fine...
però devi sapere che il cinema non è solo Wb e fox e compagnia......

Anonimo ha detto...

Mi sembra evidente che il post su Ex-drummer, scritto da Gaia, sia quello di maggior successo: che invidia!!!! :-)
Vorrei anch'io aggiungere due parole: è scritto nella prima riga che l'autrice del post non ha voluto andare oltre i primi 32 minuti della visione del film. Nell'ultima, invece, c'è l'invito a chiunque avesse visto l'intera pellicola ad esprimere la propria opinione (parere? recensione? pensierini?). In mezzo la spiegazione di cosa è stato sgradevole e insopportabile per l'autrice del post, e che l'ha convinta ad interrompere la visione.
Che vuol dire quindi l'ultimo commento di un ennesimo anonimo? E' scorretto scrivere:"Ho visto un film per 10 minuti, non mi è piaciuto perchè violento, se resistete voi fatemi sapere come è"?
Scrivere poi che questo blog si occupa solo di WB e consimili è veramente assurdo!! Avete notato quì a sinistra le etichette Asian o Forti di stomaco, ad esempio? Cannibal Holocaust, Feed, Kamikaze Girls, Oxigen bar, ecc, ecc, vi risulta che vengano distribuiti dalla Paramount?
Ultima, triste, nota: la continua presenza di anonimi che non entrano nel merito dei post (spiegando perchè non sono d'accordo con il nostro giudizio sui film) ma si dilettano nel "dettare la linea" agli autori di questo blog (vedi gli inviti perentori a scrivere di questo e a non toccare quello) ci costringono a non consentire più commenti di anonimi. Vi preghiamo quindi di perdere un po' di tempo per iscrivervi e di continuare a commentare, questa volta con un nome.

labrie ha detto...

Non vedo film di questa portata mistico-decadente da un po' di tempo, sono d'accordo col fatto che forse si tratta di un film che solo alcuni possono apprezzare, ad ogni modo e' sicuramente un film da vedere, sia per apprezzarlo profondamente che per decidere di non vederre mai piu' film di questo tipo.
Credo bisogni osservare dietro l'apparenza della corruzione e dello "schifo imperante" (che a me non dispiace affatto) del film, e bisogna cercare di apprendere la profonda, quanto perversa, psicologia del personaggio principale (che alla fine e' ben chiara sin dall'inizio per chi la sa cogliere).
Il mondo e' a volte fin troppo marcio per essere reale (n.d.filippo: in fondo non posso saperlo cosi' bene), ad ogni modo non penso assolutamente che tutto cio' che passa sullo schermo sia fine a se stesso.
Si tratta di una personalita' (il batterista) che si allontana dal suo mondo "normale" e si intercala in una realta' in cui egli e' irrimediabilmente superiore e distante, in un mondo dove tutto gli e' concesso, o almeno un mondo dove si concede tutto e non ha paura delle conseguenze, perche' da esso potra' uscire quando vuole.
Vorrei che se lo guarderete provaste ad intercalarvi nel ruolo del batterista, e probabilmente capirete il significato vero del film.
Scusate se ho rotto un po', le mie sono tutte opinioni personali.
Ciao a tutti, FILIPPO

gaia rosa ha detto...

Grazie Filippo per le tue bellissime considerazioni...sai una cosa?mi hai convinto ad arrivare fino alla fine del film .Poi vi faccio sapere