Intenso,forte,appassionato,questo noir poliziesco con la suprema interpretazione di Daniel Auteuil .La storia del regista Olivier Marshal e' pazzesca e tutta da scoprire : poliziotto per dodici anni ,prima nella brigata criminale di Versailles , poi aggregato all'antiterrorismo, quindi sceneggiatore e occasionalmente attore di telefilm polizieschi ed infine regista di una trilogia — Gangsters nel 1992, 36 Quai des Orfèvres nel 2004 e adesso L'ultima missione — dove utilizza a piene mani la propria esperienza diretta tra le forze dell'ordine.E non poteva che essere cosi' visto la totale veridicita' di ambienti ma anche e soprattutto di tormenti ,solitudini ,durezze che toccano le corde dell'anima.I suoi film sembrano urlare la personale delusione per un ambiente che viene descritto con tutte le sue bassezze ,mediocrita' e cinismo.Daniel Auteuil porta in scena pezzetti di anima del regista e li condivide con lo spettatore in totale empatia.Trama:Il film inizia con un poliziotto ubriaco e fuori di sé che dirotta un autobus perché va nella direzione opposta a quella di casa sua: è Louis Schneider (Daniel Auteuil), membro della Brigata Criminale di Marsiglia di cui veniamo cosi'immediatamente a conoscenza della situazione di disperazione e confusione mentale. Un profondo senso di colpa lo divora dall'interno, per una tragedia familiare della quale si viena a conoscenza con una serie di flash back ,ed esternamente la sua carriera di poliziotto e' fortemente compromessa dal bere.Ma questo non gli impedira' di indagare(pur senza mandato) su un serial killer e proteggere una donna da un maniaco stupratore .Due storie parallele due percorsi che si intrecciano,quello personale e quello investigativo fino alla fine del film .A fargli da specchio dentro cui guardarsi davvero e riflettere, ci sono due donne, il commissario e sua superiore Marie (Catherine Marchal, moglie del regista) e la giovane Justine (Olivia Bonamy), la figlia sopravvissuta al massacro del maniaco che vuole uscire di prigione. Due mondi antitetici ma ugualmente fragili, anche se la collega maschera le sue esitazioni dietro la durezza del ruolo, mentre Justine non ha paura di mostrare la propria angoscia. Uscito in dvd questa settimana..se non lo avete visto non perdetelo.
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domenica 26 ottobre 2008
L'ULTIMA MISSIONE
Pubblicato da gaia rosa alle 12:46
Etichette: Forti di stomaco, Zetavisioni
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1 commenti:
Ottima recensione per un assoluto capolavoro del genere polar...ma alla fine del film ho fatto le corna toccando ferro!!!:)
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