Ennesimo ripescaggio hollywoodiano di vecchi film e trame consunte dall’usura, questa riedizione del classico d’avventura, firmato da Jules Verne, mantiene ciò che promette cavandosela onorevolmente. Almeno ai miei occhi e a quelli di mio figlio di quattro anni. Infatti il piccolo mostriciattolo in questione, dopo il primo quarto d’ora durante il quale non ha fatto che ripetere un mantra evocativo del genere “quando si vedono i mostri?quando si vedono i mostri?quando si vedono i mostri?”, è stato catturato dal film mantenendo l’attenzione e partecipando emotivamente allo sviluppo della trama. Trama che in effetti è abbastanza coinvolgente soprattutto perché mantiene l’unità spazio/temporale per almeno tre quarti della pellicola, risucchiandoci in una corsa contro il tempo piena di insidie e colpi di scena. Il piccoletto ha apprezzato soprattutto il pavimento di moschite e le fauci del Tirannosauro, io la scelta di Brendan Fraser quale protagonista, ormai icona del cinema per ragazzi (La Mummia, George re della Giungla e il prossimo Inkheart). Strano destino per il giardiniere del commovente Demoni e Dei.
Titoli di coda che sembrano il trailer di un videogioco e echi di tanti altri film che risuonano durante la visione. Dall’ovvio Jurassic Park a Indiana Jones e il Tempio Maledetto (quasi un plagio la corsa in miniera), da La Compagnia dell’anello alla Guerra dei mondi.
PS: Non ho voluto rischiare una visione in 3D con mio figlio, temendo il lancio degli occhialetti dopo i primi minuti…
1 commenti:
Il mio figlioletto di tre anni e mezzo,nella sua giovane vita non aveva ancora visto un film con attori in carne ed ossa,leggendo la recensione di Nagi,ho pensato che forse quel momento fosse arrivato...mi sono sbagliato,alla fine del film il piccoletto era abbastanza scosso,troppi i colpi di scena cui non e' ancora abituato.Comunque,valeva la pena provare,il film di per se'e' piacevole gli attori simpatici e il popcorn del cinema tra i migliori che abbia mangiato.
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