E' tutto un po' scontato in quest'horror di fine inverno..ma riesce ugualmente a muovere le corde della tensione.Si' lo so ,la locandina e' veramente terribile...ma se riuscirete a superare questa,ed aprire ugualmente la tenda rossa del vostro cinema preferito,un'oretta piacevole (niente di piu')la passerete.Trama:Casey Beldon(Odette Yustman) è tormentata da un Dybbuk, nella tradizione ebraica,lo spirito di una persona morta di morte violenta,inquieto, assetato di vita, che le si manifesta sotto forma di un bambino morto ad Auschwitz, vittima di terribili esperimenti del dottor Mengele.
Casey scoprira' di aver avuto un fratello gemello(ci arriverete molto prima di lei a capirlo!)ed una strana connessione tra il Dybbuk ed il fratellino.L'aiuteranno nel percorso un'anziana signora,la sua migliore amica,il fidanzato ed un rabbino.
Molti i richiami alle tradizioni ed alla storia ebraica fastidiosamente mescolati pero' ,ad esigenze horror-narrative.
In questo caso infatti al Dybbuk e' vietato l'ingresso in paradiso e per questo si aggira tra le vite terrene con una certa ferocia e desiderio di vendetta.Prodotto dal re Mida di Hollywood Michael Bay,forse questa volta non e' tutto oro quel che riluce..
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