Un uomo maciullato nel corpo e nell’anima ,questo wrestler,e la sua solitudine ti entra davvero nelle vene.Partecipiamo con tutta l’anima al film perche’ in realta’ si fondono nel personaggio di Randy due storie :quella del wrestler e quella personale,di Mickey Rourke.In quel volto cosi’ martoriato,in quegli occhi tristi ,malinconici,convivono due storie.Aronofsky tenta qualcosa che esce un po’ dai suoi schemi, e supera se stesso, regalandoci un film, dove le inquadrature sono sempre al servizio delle emozioni ,mai virtuosismi ,ma sapienti ispezioni nell’anima del personaggio ed inevitabilmente anche nella nostra.TRAMA: Alla fine degli anni '80 il wrestler professionista Randy "The Ram" Robinson (Mickey Rourke) era al culmine della carriera. Oggi tira avanti esibendosi per i fan del wrestling nelle palestre dei licei e nelle comunità del New Jersy. Allontanatosi dalla figlia (Evan Rachel Wood), incapace di sostenere un vero rapporto, Randy vive per l'adrenalina del combattimento e per l'adorazione dei pochi fan che gli sono rimasti. Dopo essere stato colto da un infarto durante un match, Randy viene obbligato dal suo medico a smettere di combattere e di farsi di steroidi,pena, la vita stessa. Lontano dal ring, Randy tentera' una nuova vita.
Un film forte, come e’ forte la vita di chi non ha mai conosciuto sconti.
(Il regista Aronofsky)
sabato 14 marzo 2009
THE WRESTLER
Pubblicato da gaia rosa alle 09:59
Etichette: Forti di stomaco, Zetavisioni
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