giovedì 21 maggio 2009

QUALCUNO CON CUI CORRERE

Per questa volta metterò la locandina originale perche' troppo infastidita dal sottotitolo di quella italiana...."MORDEVO OGNI MANO CHE MI VOLEVA ACCAREZZARE"Beh c'entra poco piu' di niente con la storia.Ieri mi sono vista questo bellissimo film spinta inizialmente da grande nostalgia per Gerusalemme.Sento spesso il desiderio di tornarci,di respirare ancora un po' quei luoghi.Ed il film in effetti racconta visivamente la citta' anche nelle sue pieghe poco note,ma poi la storia ti prende e mi sono ritrovata anch'io come il coprotagonista, sulle tracce di Tamar,una musicista sedicenne svanita nel nulla.

Tratto da un romanzo di David Grossman ,e' la storia di Assaf,un ragazzo volontario in un canile al quale viene affidato il compito di rintracciare il proprietario di un bel cagnolone .Gli consegnano cosi' il cane, con l'invito a seguirlo perche' sicuramente cerchera' il suo padrone.Il film segue due strade:quella del ragazzo e quella della ragazza proprietaria del cane.Cosa le e' successo?Perche' ad un certo punto ha sentito la necessita' di cambiare vita e diventare una musicista di strada?E poi ancora,cane e padrona riusciranno a rincontrarsi?Imperdibile questo film per il suo bellissimo significato.Bravo il regista israeliano Oded Davidoff al suo secondo lungometraggio."Io sono nato a Gerusalemme e ho cercato di darne una visione il più realistico possibile. Gli stessi abitanti non sono molto abituati a che si girino film in loco. E' stato un po' come nel Neorealismo italiano, mettevamo la macchina da presa in strada e la gente veniva, come - per esempio - nelle scene in cui i ragazzi suonavano. C'era qualcosa di molto reale nella storia, non era solo fantasia... I bambini, i tossici, la criminalità, tutto si combinava, come nel libro. In definitiva, più realismo e meno magia!"Questo il racconto del regista ...ma la magia noi l'abbiamo avvertita lo stesso!


0 commenti: