lunedì 1 giugno 2009

SETTIMO CIELO

Ho portato questo film con me per un po’ di giorni prima di poter mettere a fuoco tutte le sue sfumature.Si’ perche’ il primo impatto e’ un forte imbarazzo.Dopo pochissime scene siamo gia’ a corpi nudi in eta’ senile,in un appassionato amplesso ,senza sconti,avvolti dalla luce accecante del mattino.Tutto il film insiste sulla nudita’ di corpi sulla settantina o poco piu'.Coraggioso il regista tedesco Andreas Dresen a proporci un film non sicuramente seduttivo ma capace di smuoverti dentro tante emozioni e riflessioni.E si’ ,perche’ ti costringe a fare i conti con i tuoi pensieri piu' profondi ed inconfessabili sulla vecchiaia e peggio ancora, ad interrogarti su come vedi la tua futura o presente che sia.Quei corpi ti repellono o ti fanno tenerezza?Dietro un primo approccio puramente estetico c’e’ tutta la nostra paura di invecchiare e il pensiero comune che una donna anziana in un certo qual modo perda totalmente la propria femminilita’.Invece il film e’ rigorosamente una storia di passione.Vuole raccontarci la cecita’ e l’assolutezza di una vera passione che sopravvive a se stessa bruciando tutto sul suo cammino.Mano a mano che la storia va avanti sfondi il tuo limite mentale che a settantanni e’ fuori luogo comportarsi cosi’ e ti immergi in questa storia che fa ridiventare PERSONE ,quelli che noi a volte etichettiamo vecchi consegnandoli ai margini di tutto.Un film per sfidare i nostri pregiudizi.Provare per credere.E se poi pensate che il film racconti solo una bella favola leggete qui

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