giovedì 25 marzo 2010

ZF VIII: VUOTO

Lo Zetafestival si fa vanto di riuscire a ospitare tutti i tipi di linguaggio audiovisivo e VUOTO è un esempio di cosa si possa realizzare con un monologo di sapore teatrale ripreso in video. Scritto da Stefano Sarra e diretto da Stefano Nania, il video si concentra sulle espressioni del protagonista, prigioniero di una qualche assenza. Nel vuoto, appunto
Sinossi: Meglio soli che male accompagnati...però un conto è soli, un altro è V U O T O

Questi i giudizi, lapidari, della giuria che ha precipitato il corto all'ultima posizione:
"Avete troppa fiducia nella sanità mentale delle persone". La risposta è NO, specie dopo 'sto corto... Narcisismo...non idoneo al tipo di festival...merita 1 se fatto credendoci. 10 se ironico. Una pura formalità di Tornatore come ispirazione?

Il pubblico non è stato altrettanto drastico:
Toccante e commovente. Argomento e tema esplicitamente espresso...riuscito a metà...coraggio! ci saranno giorni migliori...vuoto, ma pieno...bravissimo l'attore ma non è il mio genere: preferisco ridere e tanto...profondo...c'è un attore che recita!...buon montaggio, buona regia, ma tutto sprecato...culturalmente interessante come la reclame delle tic-tac. Troppo vuoto...un bel pezzo di teatro, ben girato. Sembrava anche che l'uomo vitruviano di Da Vinci avesse preso la parola. Bello...buona l'idea e la rappresentazione. Un po' troppo profondo che stona con l'atmosfera del festival...schifoso...squallido...a confronto LWTUA è una commedia...consigliabile a chi soffre d'insonnia...uno spettacolo teatrale un po' paranoico. Bello, complimenti. Voto massimo per la recitazione...non ho capito il messaggio...7' di troppo. Buona la mimica, eccezionale la mutanda...speriamo che è un vuoto a rendere...non è un corto ma una ripresa di un monologo senza senso. Noioso!...non mi è piaciuto...a essere pesanti non ci vuole nulla. E' così difficile dire cose importanti in modo leggero...poco rispettoso per la pienezza del vuoto. Noiosissimo...non si scomodano gli alieni per cercare di non fracassare le palle al pubblico...pretenzioso...inquietente. La sua semplicità è la sua forza, ma è decisamente troppo teatrale...nonostante l'ottima regia e fotografia, il corto è troppo teatrale per essere ben rappresentato su video, risultando troppo lento...ottimi spunti, ben descritto. Troppo teatrale per essere un corto...lungo, ma un po' noioso...bella fotografia ma lentissimo

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