E' uscito da pochi giorni in DVD l'ultimo film di Vincenzo Marra,
e non me lo sono lasciato scappare visto che a Venezia 2007 aveva suscitato molte polemiche e provocato fischi e risate durante la proiezione.Ed in effetti il film non convince.Sembra uno sceneggiatone tv con alcuni passaggi di montaggio veramente brutti.Piu che brutti senza alcuna fantasia.La storia potrebbe anche essere avvincente :Filippo Costa e' un “pescecane” della guardia di finanza pronto a tutto pur di riuscire a fare carrierae scalare le alte vette della società, rinnegando le sue origini(il padre un onestissimo finanziere ), con ricatti e totale assenza di scrupoli .
Quasi ossessiva la ricerca di ambientazioni sempre tra le bellezze del Centro Storico di Roma .Ad un certo momento mi sono sentita soffocare da tanto Marmo e storia antica che distraggono non poco ed esaltano la poverta' del resto(attori montaggio ecc.)
Fotografia del mitico Bigazzi riconoscibile in questa pellicola solo in alcuni interni.
Altra cosa sconcertante la quasi totale assenza di rumori ambiente.Rende un po' troppo freddo e irreale lo svolgimento.
Eppure a Marra questo film e' piaciuto tanto. Ecco uno stralcio di un' intervista rilasciata a Film Up:" Io non mi sono mai precluso nulla, perché se comincio a fare i dogmi poi si perde un po' la bellezza di questo lavoro, in cui bisogna cercare di essere liberi, immaginarsi anche l'immaginabile, cioè che uno come me è riuscito a fare "l'Ora di punta" in Italia. Se lo avessi pensato in maniera razionale, non ci avrei dovuto dedicare un minuto al tentativo. Invece io ci ho dedicato tre anni, tanto sangue, tanta fatica, e quando tutti dicevano: "è assurdo" io ci sono riuscito."
Contento lui........
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