Che paura questo film!Siamo diventati dei veri mostri!!Se lo avete perso l'ultimo di Virzi' cercate di recuperarlo perche' offre uno spaccato dei nostri giorni triste ma purtroppo molto vero.Manca forse la poesia di pellicole come Ovosodo ,ma il finale e la voce narrante di Laura Morante ,azzeccatissima, recuperano in parte anche la poesia .Prendendo spunto dal libro della blogger sarda Michela Murgia, "Il mondo deve sapere", Virzì con la sua solita punta di ironia, esplora con gli occhi di Marta, Isabella Ragonese , l'inferno di questo giovane
precariato "con tutta la vita davanti"Trama:Marta e' una ragazza brillante,intelligente,laureata in filosofia con un bel 110 e lode con tanto di abbraccio accademico.Ma non essendo figlia di qualcuno,dopo svariate porte in faccia e file chilometriche di modulistica,si ritrova a lavorare in un call center ,vera anticamera dell'inferno.Qui Virzi' ci presenta una serie di personaggi straordinariamente veri.Bravi Elio Germano nei panni di un venditore stressato,Valerio Mastrandrea sindacalista della Cgil ,Sabrina Ferilli ,team-leader,che gestisce le ragazze del call center a meta' tra, una coreografa di veline e una spietata aguzzina, con il sogno inarrivabile di sposare il suo capo Massimo Ghini.Finale commovente ,delicato, catartico, dopo tanta struggente amarezza.
lunedì 1 settembre 2008
TUTTA LA VITA DAVANTI
Pubblicato da gaia rosa alle 16:24
Etichette: Zetavisioni
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