Film delicato ed ironico che stenta a prendere quota forse nei primi minuti ,ma poi coinvolge e diverte fino alla fine tutto d'un fiato. Progetto curioso e innovativo, a cui hanno partecipato numerosi studenti di parecchi licei romani, prendendo parte alla creazione del film,la "prova provata"che anche con pochi soldi puo' venir fuori un prodotto piu' che dignitoso. L' idea di calarlo nella Roma piu'vera,quella der Moschino alla Garbatella,per intenderci(al quale tra l'altro viene affidata una piccola parte)e quella di alternare immagini in bianco e nero della capitale anni 50 /60 lo rende ancora piu' saporito.Trama:Il titolo del film e' la chiave di lettura per la vita di nonna Italia che, dopo una vita di furtarelli e gite in carcere, “evade” anche dall'ospizio per anziani, non senza aver ripulito la cassaforte della direzione. Il nipote Mario(un irresistibile Valerio Mastandrea) deve ritrovarla al più presto, ne vanno del suo imminente matrimonio con Flaminia e del suo posto di lavoro nella ditta di antifurti del futuro suocero; ma da solo non può farcela, ha bisogno dell'aiuto del cugino Righetto(Raffaele Vannoli bravissimo anche lui ), cialtrone nullafacente che affitta appartamenti occupati e fatiscenti. Insieme, i due seguiranno le tracce della nonna in un percorso a ritroso nella loro infanzia e in una Roma dal sapore antico, dove Padre Ignazio assolve i furti per fame e Anna Tre Culi insegna alle sue ragazze come divenire generose consolatrici sociali.La regia e' di Alessandro Valori Acquerello di una Roma che non c'e' piu' ,malinconico ma anche divertente e sagace come una poesia di Trilussa.
lunedì 13 ottobre 2008
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1 commenti:
Ma Anna Tre Culi è la moglie di Tre Monti?
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