Vabbe' lo ammetto mi ha preso un po' la mano con questo giochetto ...ma la tentazione anche qui e' stata forte e non ho resistito. E' ora nelle sale The Women regia di Diane English remake del celebre Donne di George Cukor del 1939 ,135 donne sulle schermo e neanche un uomo.Il problema di fondo e' questo:va bene se prendersi un po' in giro e' un gioco di donne ma Cukor ci odiava proprio!!!Ho trovato anche una testimonianza ad avvalorare il mio sospetto nel libro di Michel Schneider Marilyn ultimi giorni ultima notte.Maggio 1962:Marilyn e' sul set tormentatissimo del film mai terminato, Something's got to give .E' all'ennesimo stop del regista e all'ennesimo diverbio con lui.L'analista di Marilyn (si, molti attori di hollywood ne avevano uno sul set) per convincerla a ritornare in scena le dice:"Accetti la prego dei compromessi,Cukor detesta le donne ,questo e' certo.Ma e' un grande regista.Si lasci dirigere!".E poi aggiungo io ,vi ricordate la scena finale di My Fair Lady in cui la bellissima ed elegantissima Audrey Hepburn porta le pantofole al "padrone" e vissero tutti felici e contenti?Non sono una femminista sfegatata ma ho piacere quando le donne sono rappresentate come esseri umani e non come animaletti.Gia' ..a proposito di animali.Nei titoli di testa del film di Cukor ogni attrice compare e abbinata ad un animale ,e gli abbinamenti ,a ciascun attrice il suo si intente,sono :scimmia capra mucca,gufo,cane,cavallo ecc..Questa storia tutta al femminile scritta da Clare Booth Luce gridava vendetta ,e a distanza di 72 anni eccola sugli schermi con donne per fortuna solidali tra loro ,capaci di amicizie vere che non ridono dei tradimenti altrui.Trama:Meg Ryan è Mary, stilista part-time, mamma e moglie di uno degli uomini più importanti di Wall Street, ricca e brava organizzatrice di party. Vive a New York ed è contornata da tre amiche speciali, soprattutto da Sylvie (la Bening), donna dallo stile impeccabile e dall’ironia graffiante, felicemente single, direttore della storica rivista femminile Cachet. Sembrerebbe non mancarle nulla. Se non stesse per caderle addosso una grossa tegola: suo marito la tradisce con la commessa della profumeria, Crystal (Mendes), la “spruzzatrice”. E la prima a scoprirlo è la sua migliore amica Sylvie. Da qui il precipitare degli eventi, toccato con leggerezza e con momenti che sanno anche divertire.Ancora brava alla regista Diane English(sotto in alcune foto)per aver mantenuto l'ironia e lo stile di questa commedia .In questo caso il tempo ha fatto miracoli!!!
domenica 19 ottobre 2008
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