"Soffocando, diventi una leggenda che queste persone alimenteranno e ripeteranno fino alla fine dei loro giorni. Crederanno di averti dato la vita. Potresti addirittura essere la buona azione di una vita, il ricordo che in punto di morte giustifica un’intera esistenza."Cosi' Victor Mancini,inquadra il suo quotidiano entrare in un ristorante ,sedersi ad un tavolo,e simulare un soffocamento da cibo.Lo fa per essere adottato dai suoi salvatori ,che sicuramente lo ameranno,lo seguiranno e gli invieranno periodicamente del danaro come ad un figlio.I soldi gli servono per pagare la retta della clinica psichiatrica dove e' ricoverata sua madre,una strepitosa Angelica Huston,che lo ha cresciuto in un mondo parallelo a quello reale ,dove ad un parco giochi era sempre preferibile rubare un autobus o varcare la frontiera.Una vita al limite che lo ha portato a dei grossi problemi affettivi e a frequentare un circolo per sessodipendenti.Deliziosa opera prima, di Clark Gregg,registrata sui toni dei sentimenti e della risata ,riesce a toccare corde molto delicate e profonde con un pizzico di ironia che non guasta,dimostrando che anche ridendo si puo' partecipare e ci si puo' coinvolgere,proprio come nella vita.Sceneggiatura pungente,sarcastica,esilarante,tratta dal romanzo di Chuck Palahniuk ,CHOKE (2001),scrittore statunitense gia' noto ad Hollywood per un altro romanzo poi diventato film,Fight Club.Da non perdere film e libro.
lunedì 18 maggio 2009
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