ZF VIII: BONAGIUNTA DEGLI ORBICCIANI

Forse BONAGIUNTA DEGLI ORBICCIANI è l'opera che ha sollevato la maggior polemica del festival. Il premio assegnato dalla giuria a questo corto ha sconcertato la quasi totalità del pubblico che, in effetti, lo aveva relegato all'ultimo posto nelle votazioni.
Il video di Rivabella e Scardaoni si è portato a casa un cofanetto con la raccolta delle opere di George Melies, le memorie di Gene Wilder, contenute nel libro "Baciami come uno sconosciuto" e l'autobiografia di Tim Burton raccolta da Mark Salisbury in "Burton racconta Burton".
Sinossi: Un certame poetico o una gara di rutti? Boh...è vero, la scuola non è più quella di una volta.

Anch'io sono rimasto sconcertato dalla decisione della giuria: capisco la voglia di essere trasgressivi e controcorrente, ma non condivido la scelta dei giurati. Anzi mi sono fatto l'idea che si tratta di uno scherzo cattivello fatto ai concorrenti più ortodossi. Uno sberleffo.
Ecco i commenti dei giurati:
Finalmente il guizzo! I grandi stilnovisti, il più grande poeta italiano e il cazzeggio ad arte...giovani amatori che cercano...geniale! e tutto in piano sequenza...godibile; bella fusione di linguaggi
Il pubblico, al contrario, scrive:
Confuso, veloce e incomprensibile, dialoghi insensati, non-senso...non si afferra il senso e non fa ridere...non ho parole. Se vuole essere una critica ai giovani, manca il bersaglio...postumi di una bella sbornia...buona l'idea - pessima la performance...mamma mia quanto è stupido...troppo cinico...fa schifo...scurrile...volgare...?...no comment...ho un conato di vomito. Posso esprimerlo?...ubriachi...simpatico...il problema non è l'alcool ai minorenni. E' che gliene danno poco...aiutooo....schifio...s lo potevano risparmia'...divertentino...un rap del 200...bravi ragazzi...il peggiore...freschezza e goliardia, è il futuro della cultura...idea originale, si faranno.